di Luisa Cighetti

Da lunedì 25 novembre a domenica 1° dicembre

Lunedì 25 novembre.

  • Nel pomeriggio, in Regione, vertice delle opposizioni per un’intesa con Giunta e maggioranza, vertice che si traduce in un nulla di fatto.
  • Il TAR Sardegna dà ragione alla ERG per il repowering eolico nell’area di Saccargia in quanto la Regione non ha presentato opposizione nei termini di legge.
  • La sera esce un comunicato del movimento Pratobello in cui si chiedono le dimissioni della Todde e di Cani.
  • A Tortolì, nel tardo pomeriggio, nasce il Coordinamento Ogliastra Pratobello ‘24: tra i promotori il sindaco di Talana, Christian Loddo.
  • Stop alla cinese Palmadula Solar – il più grande campo di pannelli solari mai proposto in Italia – da parte della Commissione nazionale per la valutazione dell’impatto ambientale.
  • Parere negativo anche per l’impianto agrivoltaico Guspini.

Martedì 26 novembre.

  • Sit in di protesta a Selargius contro lo sgombero del presidio La Rivolta degli ulivi.
  • In consiglio regionale, in tarda serata, la maggioranza accoglie alcuni emendamenti al Dl 45 proposti dalla minoranza.

Mercoledì 27 novembre.

  • I presidianti del popolo sardo, per la quarta settimana, riprendono il presidio sotto la Regione.
  • Nel Dl 45 viene introdotto il principio statutario della competenza urbanistica: il fulcro della legge Pratobello.

Giovedì 28 novembre.

  • I lavori in Consiglio regionale continueranno martedì prossimo, il presidio sotto la Regione termina.
  • I presidianti con gli striscioni si spostano nella Cagliari alta dove la Todde riceve la Meloni a Palazzo Regio.
  • I presidianti vengono bloccati dalle forze dell’ordine.

Venerdì 29 novembre.

  • Toccante manifestazione a Saccargia dove i manifestanti, in centinaia, circondano la basilica in un abbraccio. A completare la suggestiva scenografia moltissimi lumi e i canti del coro di Ozieri.

Sabato 30 novembre 2024.

  • Valverde, nel nuorese, accoglie gli ulivi sradicati dal presidio di Selargius, ulivi che vengono piantati anche dai bambini. Un gesto dai molti significati: rispetto per la natura e per la lotta portata avanti fino ad ora; memoria storica della lotta, anche per la presenza di targhe; speranza di rinascita per le piante e soprattutto per la Sardegna.

Domenica 1° dicembre.

  • Al mattino, a Soleminis, si fa il punto della situazione durante un incontro promosso da Ciccio Sardu e Brigida Carta.
  • Al pomeriggio riunione a Su Padru di Selargius per pianificare la strategia di questi giorni cruciali in vista degli espropri del 5 dicembre.

Non si arretra di un centimetro.

 

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